Il miglior condimento che ci sia è la fame.
Due volte sciocco colui che, svelando un segreto ad un altro, gli chiede caldamente di non farne parola con nessuno.
La penna è la lingua dell'anima.
Gloria d'Italia e ancor del mondo lustro, madre di nobiltade e di abbondanza, benigna nella pace e dura in guerra.
Questa è la parte di un uomo saggio, conservarsi oggi per l'indomani, e non arrischiare tutte le sue uova in un cesto solo.
Invidia, radice d'infiniti mali e tarlo delle virtù! Tutti i vizi seco si traggono.
L'uomo sazio si imbatte senza alcuna emozione negli affamati.
Sirene! Demoni marini, pesci diavolo, sempre affamate di carne umana. Solcheremo i mari delle sirene!
La fame è ospite fissa nella casa dell'uomo pigro.
Uomo affamato, uomo arrabbiato.
Il cacciatore deve essere sempre un po' affamato, perché la fame rende più acuti i sensi.
La fame è il condimento del cibo.
Nell'anno del Signore, 1314, patrioti scozzesi, affamati e soverchiati nel numero, sfidarono il campo di Bannockburn. Si batterono come poeti guerrieri. Si batterono come scozzesi. E si guadagnarono la libertà.
La fame è la miglior salsa del mondo.
Piacere alle donne! È questo il desiderio che arde in quasi tutti. Essere con tutta la potenza del talento un uomo d'eccezione, ammirato, adulato, amato, in grado di cogliere quasi a suo piacere quei frutti di carne viva di cui siamo affamati.
La Fame è la compagnia dell'uomo inoperoso.