Sono convinto che la riflessione aumenti la paura.
L'unico modo di dare determinazione al mondo è quello di dargli la consapevolezza.
La prima cosa necessaria per scrivere con efficacia è di non aver alcun riguardo per il lettore che non lo merita.
Tutte le azioni della vita sono riparabili, eccetto l'ultimo (la morte) che nessun procedimento, neppure soprannaturale può riparare. Questo ultimo atto determina tutti gli altri e dà loro significato definitivo.
La vita è dubbio e la fede senza dubbio non è altro che morte.
Prendere un'abitudine è cominciare a cessare di essere.
La riflessione profonda, se espressa, cade facilmente nel luogo comune.
Contentiamoci di far riflettere, non cerchiamo di convincere.
Le vere riflessioni sono le sole a non essere in grado di comprendere se stesse.
La riflessione degli uomini che credono alla magia e ai miracoli mira a imporre una legge alla natura: e, detto in breve, il culto religioso è il prodotto di questa riflessione.
L'abitudine di riflettere profondamente è, sono costretto a dirlo, la più perniciosa fra tutte le abitudini prese dall'uomo civile.
Riflessione. Processo mentale attraverso il quale raggiungiamo una visione più chiara del nostro rapporto con gli avvenimenti del passato e che ci mette in grado di evitare pericoli che non incontreremo mai più sul nostro cammino.
Rifletti, prima di agire, per non fare cose insensate.
La riflessione rende gli uomini codardi.
Nulla riesce tanto fatale alla individualità quanto la riflessione.
La bellezza della riflessione si rivela nelle forme poetiche della riflessione. Ne conosco tre: 1) l'aforisma, 2) la litania 3) la metafora.