Questo è il club di Teddy KGB. Non lo trovate sulle pagine gialle.
La vita si gioca in un colpo solo, il resto è attesa.
Il giallo è fortemente radicato, per tradizione prima e per scelta poi, nel mondo che il romanzo racconta e per questo muta col mutare della società nella quale è ambientato.
E mi accorgo dello sguardo abituato a guardar giù mi ricorda il suo dialetto che nessuno parla più ed il giallo dura poco terrorizza chi ha il bastone e nervoso il mondo suona il clacson: signora, si muove...? si muove?
Quando la sera raffredda il giallo fiume, E l'ombra incede sui sentieri della giungla, Il palazzo di Zimbabwe si accende d'un bagliore accecante Per un grande re che ha paura di sognare.
Le M&M's gialle non si muovono con quelle verdi. Intendo, non metti noccioline M&M's con cioccolatini M&M's.
C'era un cartello giallo con una scritta nera diceva: "Addio bocca di rosa con te se ne parte la primavera".
Attraversò un deserto giallo dove l'eco ripeteva i pensieri e l'ansietà provocava miraggi premonitori.
Io abito in un paesino talmente piccolo che ha una sola pagina gialla.
Almeno la metà dei racconti gialli pubblicati, vìola la regola che la soluzione, una volta svelata, deve sembrare inevitabile.
Alessandra Vanni Castellina (Si), 9 agosto 1997. Una donna sola, in un luogo buio e deserto, dove nessuno la può sentire e nessuno la può aiutare. Se fosse un romanzo o un film giallo, il caso di Alessandra Vanni sarebbe una storia da mago del brivido, da James Ellroy o da Alfred Hitchcock.
Sono costretto a continue trasformazioni, perché tutto cresce e rinverdisce. A forza di trasformazioni, io seguo la natura senza poterla afferrare, e poi questo fiume che scende, risale, un giorno verde, poi giallo, oggi pomeriggio asciutto e domani sarà un torrente.