I Papi hanno commesso troppe imbecillità per crederli infallibili.
Non devesi ascoltare la voce del cuore quando essa può nuocere al popolo.
Non ci fu dato un cuore per vedere impassibilmente piangere il prossimo.
Quando la vittima è sgozzata, non è più tempo di revocare una condanna a morte.
Il gregge cerca il grande non per il suo bene, ma per la sua influenza. E il grande lo accoglie per vanità o per bisogno.
La saggezza richiede previdenza.
Uno che arriva ad affacciarsi alla finestra tutte le domeniche all'ora di pranzo per gridare a una folla di turisti in difesa della famiglia e dei figli, ma perché non si sposa lui?
Il Papa è un divino Otelma al quale è andata da Dio.
Il papa è un idolo a cui si legano le mani e si baciano i piedi.
I re dispongono del loro regno, ma i papi non possono disporre del proprio.
Che cosa fa il papa? Si domandano alcuni. "Che cosa può fare il papa", rispondono altri. Nessuno pensa che il papa ha troppe cose da perdere per essere un vero papa.
So che bisogna dare a Dio ciò che è di Dio, ma il Papa non è Dio.
A Londra, tranne il Papa, c'è tutto. A Roma, tranne tutto, c'è il Papa.
Il papa è l'avvocato di Dio. Peccato che il suo cliente sia morto.
Il papa: questo rispettabilissimo e onoratissimo rappresentante del nulla in cielo sulla terra.