I popoli si vendicano volentieri degli omaggi che tributano ai re.
È meglio avere un nemico conosciuto che un amico forzato.
Non ci si arrampica mai tanto in alto come quando non si sa dove si sta andando.
Il divorzio è una legge che concorda con gli interessi degli sposi.
Lo spirito si migliora col cangiare di alimento. La diversità delle letture piace all'immaginazione come piace all'orecchio la diversità dei suoni.
L'interesse è la chiave delle sole azioni volgari.
Pazienta per un poco: le calunnie non vivono a lungo. La verità è figlia del tempo: tra non molto essa apparirà per vendicare i tuoi torti.
Il male è concepire miserie sempre maggiori, assecondando il bisogno incessante dell'uomo di esigere vendetta per il suo odio.
Se vuoi Capone devi fare così: se lui tira fuori il coltello, tu tiri fuori la pistola. Se lui manda uno dei tuoi all'ospedale, tu mandi uno dei suoi all'obitorio. È così che si fa la guerra a Chicago!
Nel Macbeth, il bene appare solo nella vendetta che il bene compie, nel rimorso, nella punizione. Nessuna figura ne impersona la presenza.
È tanto più facile ricambiare l'offesa che il beneficio: perché la gratitudine pesa, mentre la vendetta reca profitto.
È tanto più facile ricambiare l'offesa che il beneficio; perché la gratitudine pesa, mentre la vendetta reca profitto.
La giustizia è armonia, la vendetta serve solo a farti sentire meglio. Per questo abbiamo un sistema imparziale.
Il gesto - il gesto - non dev'essere una vendetta. Dev'essere una calma e stanca rinuncia, una chiusa di conti, un fatto privato e ritmico. L'ultima battuta.
È dubbio se gli oppressi abbiano mai lottato per la libertà. Essi lottano per l'orgoglio e il potere - potere di opprimere gli altri. Gli oppressi vogliono soprattutto imitare i loro oppressori; vogliono vendicarsi.
La vendetta è un concetto particolarmente interessante, in particolare la questione se esista o meno al di fuori di un'idea astratta.