Dove c'è una grande volontà non possono esserci grandi difficoltà.
Non vi sono elogi all'altezza di un nome così grande.
Dal momento che l'amore e la paura possono difficilmente coesistere, se dobbiamo scegliere fra uno dei due, è molto più sicuro essere temuti che amati.
Governare è far credere.
Non è mai alcuna cosa sì disperata che non vi sia qualche via da potere sperare.
Ogni volta che è tolto agli uomini il combattere per necessità, essi combattono per ambizione, la quale è tanto potente nei loro petti che mai, a qualunque grado salgano, li abbandona.
Di regola le grandi decisioni della vita umana hanno a che fare più con gli istinti che con la volontà cosciente e la ragionevolezza.
La guerra non consiste solo di battaglie, o dell'atto di combattere, ma di un periodo di tempo, in cui la volontà di contendere in battaglia è sufficientemente nota.
Volere il meno possibile e conoscere il più possibile è la massima che ha guidato la mia vita. La Volontà è infatti l'elemento assolutamente infimo e spregevole in noi: bisogna nasconderlo come si nascondono i genitali, benché siano entrambi le radici del nostro essere.
La volontà non può dunque venir concepita se non come un aspetto di quella corrente viva che è la coscienza: questo è un punto sul quale la psicologia recente è abbastanza concorde.
L'amore è come la febbre. Nasce e si spegne senza che la volontà vi abbia la minima parte.
Alla gente non manca la forza, ma la volontà.
Chi non impone mai la propria volontà a Dio, può essere sicuro di compiere sempre la sua volontà.
A volte la differenza fra star bene e star male è piccolissima ed è anche una questione di volontà.
Se non c'è volontà non c'è colpa.
Le proverbiali montagne che la fede muove non sono niente in confronto a ciò che fa la volontà.