L'uomo arriva come un novizio ad ogni età della vita.
L'amore è come le epidemie: più uno le teme, più è esposto al contagio.
L'amore è un commercio tempestoso che finisce sempre con la bancarotta, e il curioso è che il disonorato è sempre il creditore.
L'uomo economo è il più ricco degli uomini, ma l'avaro è il più povero.
La notorietà senza merito ottiene una considerazione senza stima.
La nostra ragione ci rende qualche volta infelici come le nostre passioni; e si può dire che l'uomo, quando si trova in queste condizioni, è un malato avvelenato dal suo stesso medico.
Si diventa giovani a sessant'anni. Sfortunatamente, è troppo tardi.
È fra i trenta e i trentuno anni che le donne vivono i dieci migliori anni della loro vita.
A vent'anni sei felice quando ti si alza, a settanta sei felice quando ti alzi tu.
Procura che la tua amata sia più giovane di te, o il tuo affetto per lei non durerà.
La gioventù ci faceva sognare; la maturità ci fa pensare; la vecchiaia ci farà sospirare.
L'uomo che è detestato a quarant'anni, lo resterà tutta la vita.
L'ultima età della vita non è senza gioia a chi può darsi ragione del perché sia vissuto.
Nessun uomo saggio ha mai desiderato essere più giovane.
Il tempo sarà anche galantuomo, ma l'età non è certo una gentildonna.
Le delusioni dell'età matura seguono le illusioni della gioventù.