La noia è tristezza senz'amore.
La superbia è il più frequentemente punito e il più difficilmente sanabile di tutti i vizi.
Il mondo chiama onesta la donna che con gli ornamenti della persona ad arte vestita, ad arte ignuda, con gli atti, gli sguardi, le parole accennanti ad amore, s'ingegna di suscitare quanti può desiderii, ma non degna saziarli perché i desiderii suoi sono altrove.
L'aspettazione del piacere è talvolta più tormentosa della paura.
Il coraggio più difficile, e a' deboli specialmente più necessario, è il coraggio di saper soffrire al bisogno.
Più parole potenti e azioni generose ha ispirate il dolore agli uomini, che la gioia.
Ciò che implica tristezza, esprime un tiranno.
Se gli amici sono pochi, avrò poca gioia; ma avrò in tal modo anche poca tristezza.
Di solito gli uomini quando sono tristi non fanno niente: si limitano a piangere sulla propria situazione. Ma quando si arrabbiano, allora si danno da fare per cambiare le cose.
Triste l'uomo in cui più nulla rimanga del fanciullo.
La tristezza è la malinconia che ha perso la speranza.
Incominciai a capire che i dolori, le delusioni e la malinconia non sono fatti per renderci scontenti e toglierci valore e dignità, ma per maturarci.
La tristezza secondo Dio produce un pentimento irrevocabile che porta alla salvezza, mentre la tristezza del mondo produce la morte.
Nulla è più triste che il trovarsi in una casa dove le persone e le cose che dovrebbero essere le più intime ci sono quasi sconosciute.
Il lavoro è il miglior antidoto alla tristezza.
Quando il guerriero non si sente felice davanti al tramonto, c'è qualcosa di sbagliato.