In alcune fasi della vita si ha a che fare con le cose, e altre volte si è sopraffatti da miseria e ansia.
La vera povertà è meno una questione di reddito che una condizione mentale.
Il denaro non può comprare la felicità, ma rende la miseria più sopportabile.
Un modo di farsi un'idea delle miserie dei nostri compatrioti è andare a vedere i loro piaceri.
C'erano dei porci in una baia, armi contro la miseria solo che quel giorno il vento cambiò...
Il sesso è l'ultimo rifugio del miserabile.
Nessuno ha dominato il tennis come Kramer che, nel 1947, prima di passare al professionismo, ha vinto Wimbledon perdendo in 7 partite la miseria di 37 games (questa volta Sampras ne ha perduti 88).
La sensazione che provocano le casupole infime, sudice, infette, barcollanti tra rigagnoli e immondizie, è stranamente liberatrice: non c'è alcun tentativo di velare, di nascondere, di eludere la fondamentale sporcizia dell'esistere, la sua qualità escrementizia e torbida.
Dio vuole che la vostra miseria sia il trono della sua misericordia, e le vostre incapacità la sede della sua onnipotenza. Le vostre incapacità non vi impediscono di rientrare in voi stessa: vi impediscono solo di piacere a voi stessa!
Quelli che hanno dei mezzi pensano che la cosa più importante al mondo sia l'amore. I poveri sanno che è la ricchezza.
Consolarsi con l'altrui miserabilità può certo aiutare ad alleviare la propria disperazione ma non a migliorare se stessi.