Niente è indegno quando il fine è degno.
Sono troppo convinta che la vita sia bella anche quando è brutta che nascere sia il miracolo dei miracoli, vivere: il regalo dei regali. Anche se si tratta d'un regalo molto complicato, molto faticoso, a volte doloroso.
Vivere è molto difficile, morire è sempre un dispiacere, e il concetto d'un Dio che aiuta ad affrontare le due imprese può dare un sollievo infinito: lo capisco bene.
Se non ci si oppone, se non ci si difende, se non si combatte, la Jihad vincerà. E distruggerà il mondo che bene o male siamo riusciti a costruire, a cambiare, a migliorare, a rendere un po' più intelligente cioè meno bigotto o addirittura non bigotto.
Io sono qui per provare qualcosa in cui credo: che la guerra è inutile e sciocca, la più bestiale prova di idiozia della razza terrestre.
La felicità... è fatta di una cosa grande: apprezzare la vita sapendo che dopo viene la morte.
Io non credo nella fortuna, ma credo fermamente nell'assegnare un valore alle cose.
Il valore di un uomo si misura alla prova dei fatti.
Grande idea quella della religione cattolica che gli uomini importanti siano qualcosa agli occhi della divinità, e possano influirvi con la mediazione.
Arnau aveva trattato ogni genere di merce - stoffe, spezie, cereali, animali, navi, oro e argento - e conosceva il prezzo degli schiavi, ma quanto valeva un amico?
Tutti i nostri valori hanno dei limiti. Ed è difficile tracciare questi limiti.
Un buon film è quando il prezzo della cena, il biglietto di ingresso e il costo della babysitter valgono per esso.
Valere e saper mostrare che si vale significa valere due volte: ciò che non si vede è come se non ci fosse.
Non vedo in esso nulla di nuovo e di valido. Ciò che è valido non è nuovo, e ciò che è nuovo non è valido.
La sola cosa che importa è lo sforzo.
La vera felicità non dipende dal numero degli amici, ma da quali ci si è scelti e da quanto essi valgono.