Adoro i piaceri semplici, sono l'ultimo rifugio della gente complicata.
Viviamo in un'epoca in cui il superfluo è la nostra unica necessità.
La vera tragedia dei poveri è che non si possono permettere altro che l'abnegazione. I bei peccati, come tutte le cose belle, sono privilegio dei ricchi.
Nel caso di donne molto affascinanti, il sesso è una sfida, non una difesa.
Lo stato deve fare le cose utili, l'individuo le cose belle.
L'uomo si sposa perché è stanco, la donna perché è curiosa. Entrambi rimangono disillusi.
Nella pura amicizia c'è un piacere che non possono provare quanti sono nati mediocri.
Il più solido piacere di questa vita, è il piacere vano delle illusioni.
I piaceri violenti sono come le sofferenze profonde: sono muti.
Tutto il segreto del non-essere-desiderio dell'uomo, sta in questa espressione: rinuncia al godimento, che gli psicanalisti prendono in un senso che viene a negarla: per essi non si rinuncia al godimento che per godere meglio.
Per farsi un'idea della miseria dei nostri connazionali basta dare un'occhiata a come si divertono.
Il piacere è sempre o passato o futuro, e non è mai presente.
Piaceri: il primo sguardo dalla finestra al mattino, il vecchio libro ritrovato, volti entusiasti, neve, il mutare delle stagioni, il giornale, la dialettica, fare la doccia, nuotare, musica antica, capire, musica moderna, scrivere, viaggiare, cantare, essere gentili.
Nessun piacere dura se non è ravvivato dalla varietà.
A chi non piace piacere?
Per le case, per la via Scorre libero il piacere; Un'amabile follia La ragion rapisce e il cor.