Il lavoro è la maledizione delle classi alcolizzate.
L'arte è ad un tempo rappresentativa e simbolica.
L'uomo padrone di sè pone fine a un dolore con la stessa faciltà con la quale improvvisa una gioia.
Lei non ti amerà mai se non le stai sempre fra i piedi: alle donne piace essere importunate.
È l'amore, e non la filosofia tedesca, la vera spiegazione di questo mondo, e Dio solo sa qual è la spiegazione dell'altro mondo.
Noi rileviamo sempre qualche cosa di ridicolo nelle emozioni delle persone che abbiamo cessato di amare.
Il lavoro è il migliore contravveleno del dolore, è fonte di salute e di ricchezza per l'individuo, causa prima di grandezza e di prosperità per le nazioni.
È necessario lavorare, se non per gusto, almeno per disperazione, poiché, verificato tutto, lavorare è meno noioso che divertirsi.
In linea di principio un facchino differisce da un filosofo meno che un mastino da un levriero. È la divisione del lavoro che ha creato un abisso tra l'uno e l'altro.
Per gli atti di sparizione, è difficile battere quello che accade alle otto ore che presumibilmente rimangono dopo le otto ore di sonno e le otto di lavoro.
Il lavoro non mi piace - non piace a nessuno - ma mi piace quello che c'è nel lavoro: la possibilità di trovare se stessi. La propria realtà - per se stessi, non per gli altri - ciò che nessun altro potrà mai conoscere.
Gli uomini lavorano semplicemente per sfuggire all'agonia deprimente della vita contemplativa - dato che il loro lavoro, come il loro gioco, è un idolo che li serve, consentendo loro di fuggire dalla realtà.
Il lavoro d'equipe è essenziale. Ti permette di dare la colpa a qualcun altro.
Non è il benessere né lo splendore, ma la tranquillità e il lavoro, che danno la felicità.
Adotta una mentalità aperta. Il tuo primo lavoro può non essere il lavoro dei tuoi sogni, ma non deve essere un incubo.
La paura della noia è la sola scusa del lavoro.