Solo i grandi maestri di stile sanno essere oscuri.
Se pretendete di essere buono, il mondo vi prende sul serio, se pretendete di essere cattivo, il mondo rifiuta di credervi, tale è la bestialità stupefacente dell'ottimismo.
Mi piacciono gli uomini che hanno un avvenire e le donne che hanno un passato.
Ognuno ha in sé inferno e paradiso.
Ogni ripetizione è antispirituale.
Tutte le volte che altri sono d'accordo con me ho sempre la sensazione di avere torto.
I professori vanno mangiati in salsa piccante per essere digeriti, e chi li digerisce diventa un po' professore anche lui.
Avere autentici maestri è una grande fortuna, ma è anche un merito, perché presuppone la capacità di saperli riconoscere e di sapere accettare il loro aiuto.
Ciascuno è maestro di se stesso e solo dentro di se trova la ragione delle cose.
Buon maestro è già quello che non lega, comprime o snatura l'anima dell'alunno.
Ottimo è quel maestro che, poco insegnando, fa nascere nell'alunno una voglia grande d'imparare.
Il vero maestro difende i suoi allievi contro la sua stessa influenza.
E pronuncia sempre con riverenza questo nome - maestro - che dopo quello di padre, è il più nobile, il più dolce nome che possa dare un uomo a un altro uomo.
Se insegni, insegna anche a dubitare di ciò che insegni.
Chi è fondamentalmente un maestro prende sul serio ogni cosa soltanto in relazione ai suoi scolari - perfino se stesso.
Chi in un'arte è diventato maestro, può senza danno scordarsi le regole.