Non dipingo ciò che vedo, dipingo ciò che penso.
Non c'è passato né futuro in arte. Se un'opera d'arte non può vivere sempre nel presente, non se ne deve assolutamente tener conto.
L'arte non è l'applicazione di un canone di bellezza ma ciò che l'istinto e il cervello elabora dietro ogni canone.
Chi vede correttamente la figura umana? Il fotografo, lo specchio, o il pittore?
Il successo è pericoloso. Si comincia a copiare sé stessi, e copiare sé stessi è più pericoloso che copiare gli altri porta alla sterilità.
A mio parere non significa nulla. Non ho opinioni riguardo l'indifferenza, e non me ne curo.
Credo di essere una delle persone più gelose del mondo. La mia mano destra è gelosa se la sinistra dipinge un bel quadro.
Dipingere non è un'operazione estetica: è una forma di magia intesa a compiere un'opera di mediazione fra questo mondo estraneo ed ostile e noi.
A dodici anni dipingevo come Raffaello, però ci ho messo tutta una vita per imparare a dipingere come un bambino.
Il dipingere è meraviglioso, rende più allegri e più pazienti. Dopo non si hanno le dita nere come quando si scrive, ma rosse e blu.
Quando dipingo, il mio obiettivo è mostrare ciò che ho trovato, e non ciò che sto cercando. In arte le intenzioni non bastano.