Appena una persona mi dice, "mi hai reso felice! ", ti rende felice.
Il sesso, il dolore e l'amore sono esperienze ai limiti dell'uomo. E solo quelli che conoscono queste frontiere conoscono la vita; il resto è solamente una perdita di tempo; ripetere le stesse cose, invecchiare e morire senza sapere realmente quello che stiamo facendo qui.
Dietro la maschera di ghiaccio che usano gli uomini c'è un cuore di fuoco.
Non si possono domare i sognatori.
Chi ha già perso qualcosa che riteneva di avere garantito finisce per capire che nulla gli appartiene.
Non scordare che attaccare o fuggire fanno parte dello scontro. Quello che non appartiene alla lotta è restare paralizzati dalla paura. Il buon combattimento è quello che viene intrapreso perché il nostro cuore lo chiede.
In che consiste la vera ricchezza, la vera felicità? Nell'aver pochi bisogni.
Il difetto peggiore di un carattere troppo indeciso e troppo disposto a cedere è che rifiuta qualsiasi influenza costante, nessuna impressione è mai duratura e chiunque può fargli mutar parere. Chi vuole la felicità impari ad avere opinioni salde.
La felicità, come un vino pregiato, deve essere assaporata sorso a sorso.
Felicità non è fare sempre ciò che si vuole, ma volere sempre ciò che si fa.
La felicità è il frutto finale e perfetto dell'obbedienza alle leggi della vita.
La felicità non dipende da quello che ci manca, ma dal buon uso che facciamo di quello che abbiamo.
La vera felicità nasce in primo luogo dal piacere del proprio io, e poi, dall'amicizia e dalla conversazione di pochi compagni scelti.
Non siamo dunque nati fuorché per sentire, qual felicità sarebbe stata se non fossimo nati?
La felicità dell'uomo dice: io voglio. La felicità della donna dice: egli vuole.
La felicità è una ricompensa che giunge a chi non l'ha cercata.