I beni superflui rendono superflua la vita.
Nel quartiere borghese c'è la pace di cui ognuno dentro si contenta, anche vilmente, e di cui vorrebbe piena di ogni sera l'esistenza.
Per essere poeti, bisogna avere molto tempo.
L'Italia sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità, incultura, pettegolezzo, moralismo, coazione, conformismo: prestarsi in qualche modo a contribuire a questa marcescenza è, ora, il fascismo.
L'ottica dei pazzi è da prendersi in seria considerazione: a meno che non si voglia essere progrediti in tutto fuorché sul problema dei pazzi, limitandosi comodamente a rimuoverli.
Puoi leggere, leggere, leggere, che è la cosa più bella che si possa fare in gioventù: e piano piano ti sentirai arricchire dentro, sentirai formarsi dentro di te quell'esperienza speciale che è la cultura.
Ci sono molte persone che considerano necessario soltanto il superfluo.
In questa nostra epoca non vi è altro di necessario che il superfluo.
Viviamo in un'epoca in cui il superfluo è la nostra unica necessità.
Nulla di superfluo è mai a buon mercato, perché ciò di cui non si ha bisogno è caro ad un soldo.
Perché aspiriamo al superfluo? Esso non è un bene per nessuno.
Nella vita moderna il superfluo è tutto.
Il superfluo, cosa quanto mai necessaria.
Impuro è soltanto il superfluo.
Il superfluo è diventato cosi necessario che molte persone, per procurarselo, considerano il necessario come superfluo.
La prima necessità dell'uomo è il superfluo.