Non ci sono amori brutti né prigioni belle.
Ho il video registrato. Sua figlia rischia la prigione. Io posso salvare il suo onore, ma tutto ha un prezzo.
Conosciamo tutti gli inconvenienti della prigione, e come sia pericolosa, quando non è inutile. E tuttavia non «vediamo» con quale altra cosa sostituirla. Essa è la detestabile soluzione, di cui non si saprebbe fare a meno.
Non tutte le prigioni hanno le sbarre: ve ne sono molte altre meno evidenti da cui è difficile evadere, perché non sappiamo di esserne prigionieri. Sono le prigioni dei nostri automatismi culturali che castrano l'immaginazione, fonte di creatività.
C'è una cosa che in prigione s'impara: mai pensare al momento della liberazione, altrimenti c'è da spaccarsi la testa nel muro. Pensare all'oggi, al domani, tutt'al più alla partita di calcio del sabato; ma mai più in là. Prendere il giorno come viene.
[In carcere]Due nuovi carcerati si incontrano nella cella che dovranno dividere:"Quanti anni hai beccato?""Quindici e tu?""Dieci.""Allora dormi tu vicino alla porta, sei il primo a uscire."
Il mondo è una prigione in cui è da preferire la cella d'isolamento.
Probabilmente l'unico posto in cui un uomo può davvero sentirsi sicuro è in una cella di massima sicurezza, salvo ovviamente la minaccia di una imminente liberazione.
La liberazione non è la libertà; si esce dal carcere, ma non dalla condanna.
Meglio un'ora di vita libera, che quarant'anni di schiavitù e carcere.
Tutti siamo chiusi in una prigione. La mia me la sono costruita da solo, ma non per questo è più facile uscirne.