L'unica trasgressione possibile nel nostro paese è l'obbedienza alle regole.
Il limite di Dio è la sua onnipotenza: qualunque cosa faccia, poteva farla meglio.
La gente mangia carne e pensa: "Diventerò forte come un bue". Dimenticando che il bue mangia erba.
Ho visto, e vedo, atrocità insopportabili in pace e in guerra. Ho visto, e vedo, esseri, uomini o animali sottoporsi al supplizio di vite strazianti, dolorose, invivibili. In tutto questo Dio non può permettersi il lusso di esistere.
Nessuno è più pericoloso di chi crede che i propri pensieri siano i pensieri di Dio.
Si riesce a fingere bene di essere ubriachi soltanto se si è bevuto molto vino.
Il soldato è come il monaco per cui l'ordine si chiama obbedienza.
A quindici anni mi impegnai a imparare; a trenta sapevo reggermi in piedi; a quaranta non ebbi più dubbi; a cinquanta conobbi la volontà del Cielo; a sessanta il mio orecchio si fece obbediente; a settanta posso seguire i desideri dell'animo senza infrangere le regole.
Infelice non è chi esegue un ordine, ma chi lo esegue contro la propria volontà. Disponiamoci, perciò a volere quello che le circostanze esigono.
L'obbedienza è un mestiere assai difficile.
Io metterò ai tuoi piedi i miei beni e ti seguirò, mio signore, in tutto il mondo.
Non c'è libertà se siete imprigionati da muri di disciplina.
Ho eseguito gli ordini, se qualcosa è sbagliato sono sbagliati gli ordini.
La legge è anche ubbidire alla volontà di uno solo.
Un pastore che pascolava un asinello, atterrito dalle grida dei ladri sopravvenienti, consigliò al paziente animale di fuggire.- Forse - domandò l'asino - mi metteranno due basti? - Oh, no! - E allora che m'importa di cambiar padrone?
È più facile, di gran lunga più facile, obbedire a un altro che comandare a se stesso.