L'uomo è un bipede implume.
Il filosofo è difficile a scorgersi proprio per la luce della regione che abita: egli procede, infatti, attraverso ragionamento sempre guidato dall'idea dell'essere. È naturale che gli occhi della moltitudine, rivolti a questa divina regione, non riescano a reggere.
Solo i morti hanno visto la fine della guerra.
La musica è una legge morale. Essa dà un'anima all'universo, le ali al pensiero, uno slancio all'immaginazione, un fascino alla tristezza, un impulso alla gaiezza, e la vita a tutte le cose.
La meraviglia è propria della natura del filosofo; e la filosofia non si origina altro che dallo stupore.
Gli uomini saggi parlano perché hanno qualcosa da dire; gli sciocchi perché devono dire qualcosa.
L'uomo non è né angelo né bestia, e disgrazia vuole che chi vuol fare l'angelo fa la bestia.
L'uomo è un animale che gioca: deve sempre cercare di vincere in una cosa o l'altra.
L'uomo è un'invenzione di cui l'archeologia del nostro pensiero mostra chiaramente la data recente. E forse la fine prossima.
L'uomo non è un essere astratto che vaga fuori del mondo. L'uomo non è altro che il mondo dell'uomo, lo Stato, la società.
L'uomo non è un essere naturale: è un essere naturale umano.
Ben scrisse un sofista greco, che l'uomo è la misura delle cose: ma si dimenticò che le cose sono misura dell'uomo.
Credo che gli uomini siano foglie che non rispettano i tronchi.
L'uomo è l'unico animale per il quale la sua stessa esistenza è un problema che deve risolvere.
Per ciascuno di noi v'è un giorno, più o meno triste, più o meno lontano, in cui deve infine accettare di essere uomo.
L'uomo è un cieco che sogna di vedere.