Tutti coloro che dimenticano il loro passato, sono condannati a riviverlo.
Nella storia e nella vita pare talvolta discernere una legge feroce, che suona "a chi ha sarà dato; a chi non ha, a quello sarà tolto".
La persuasione che la vita ha uno scopo è radicata in ogni fibra di uomo, è una proprietà della sostanza umana.
Sarà bene ricordare a chi non sa, ed a chi preferisce dimenticare, che l'olocausto si è esteso anche all'Italia, benché la guerra volgesse ormai alla fine, e benché la massima parte del popolo italiano si sia mostrata immune al veleno razzista.
Della mia vita di allora non mi resta oggi che quanto basta per soffrire la fame e il freddo; non sono più abbastanza vivo per sapermi sopprimere.
Guai a sognare: il momento di coscienza che accompagna il risveglio è la sofferenza più acuta.
Questo solo è negato a Dio: disfare il passato.
Non vuole più vivere, tranne che il passato.
Non dovete nessuna fedeltà al passato in quanto passato; dovete fedeltà soltanto a ciò che a voi ha portato di eterno, cioè di carità.
Chi trascura di imparare in giovinezza perde il passato ed è morto per il futuro.
A ogni bivio sul sentiero che porta al futuro, la tradizione ha posto 10.000 uomini a guardia del passato.
Rifrustare il passato È un misero conforto: Quello ch'è stato è stato; Quello ch'è morto è morto.
La vecchiaia comincia nel momento in cui il tuo attaccamento al passato supera la tua eccitazione per il futuro.
Un uomo non può liberarsi dal passato più facilmente di quanto possa farlo dal suo corpo.
Non possiamo attaccarci al passato senza attaccarci ai nostri delitti.
Il passato non è un pacchetto che si può mettere da parte.