Così noi viviamo, per sempre prendendo congedo.
Noi vediamo lo splendore di una nuova pagina dove tutto ancora può accadere.
La nostra vita passa in trasformazioni.
Le opere d'arte sono sempre il frutto dell'essere stati in pericolo, dell'essersi spinti, in un'esperienza, fino al limite estremo oltre il quale nessuno può andare.
Che cosa è mai la gloria se non la somma dei malintesi raccolti intorno a un grande nome?
Vivi come se dovessi morire domani e pensa come se non dovessi morire mai.
Soltanto quando abbiamo imparato a valutare la dimenticanza, abbiamo imparato l'arte di vivere.
Viviamo nella paura, ed è così che non viviamo.
Per vivere con onore bisogna struggersi, turbarsi, battersi, sbagliare, ricominciare da capo e buttar via tutto, e di nuovo ricominciare a lottare e perdere eternamente. La calma è una vigliaccheria dell'anima.
Vivere è come amare: tutte le ragioni sono contro, tutti i sani istinti sono a favore.
Le ho chiesto di sposarmi, e lei ha detto no! E da allora viviamo felici e contenti.
Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l'unico che sorride e ognuno intorno a te piange.
Vivi intensamente ogni piccola cosa della tua vita, perchè un giorno, queste piccole cose, sembreranno grandissime.
Se si riesce a vivere abbastanza si ha la possibilità di rivedere le proprie condizioni e rettificarne alcune.
Se un uomo non ha scoperto nulla per cui vorrebbe morire, non è adatto a vivere.