L'uomo che ascolta è il nemico naturale di colui che parla.
Chi non è padrone di sé trova ben presto un altro padrone.
I fallimenti altrui sembrano esistere solamente per farci credere al nostro successo.
Il bene che si dirà di noi dopo la nostra morte ci consolerà del male che si sarebbe detto della nostra vita se fosse durata troppo a lungo.
Leggere, per il vero lettore, non è tradurre un'altra lingua nella sua?
Un'assurdità che una creatura ragionevole si vergognerebbe di scrivere, di dire, persino d'ascoltare, si può invece ascoltare cantata, o cantare con piacere, addirittura con una certa convinzione intellettuale.
Quando ascoltiamo qualcuno, ascoltiamo sempre il discorso di due persone: quello del nostro interlocutore e quello che noi facciamo a noi stessi mentre ascoltiamo.
Gli dei hanno dato agli uomini due orecchie e una bocca per poter ascoltare il doppio e parlare la metà.
Se la gente si ascoltasse di più, parlerebbe di meno.
Come sentiamo, così vogliamo essere sentiti.
Non temere mai di dire cose insensate, ma ascoltale bene quando le dici.
Se non si è ancora stati bastonati a sufficienza, e se non si è sofferto abbastanza, c'è anche un altro modo per svegliarsi: ascoltare.
Bisogna essere desiderosi di ascoltare, e non chiacchieroni.
Quando la gente parla, ascolta tutto. Molte persone non ascoltano mai.