Gli eroi quotidiani sono quelli che danno sempre il massimo nella vita.
L'atteggiamento di fondo della mia vita è stata la passione. Per realizzare i miei sogni ho agito sempre spinto solo dalla passione. La passione muove ogni cosa, è una forza davvero straordinaria.
Se hai un sogno, devi fare mille sacrifici per raggiungerlo.
Ammettere di non essere degli eroi è il nostro momento più eroico.
Uno non può fare l'eroe tutta la vita. Anzi, il più delle volte non può farlo per più di 10 minuti. Certo, in quei dieci minuti si vedono le cose diversamente.
Sventurata la terra che ha bisogno d'eroi.
Tutti questi eroismi per niente! Basta indovinelli, basta concorrenti uno e due! Adesso signori, cala il sipario!
L'eroe non è colui che non cade mai ma colui che una volta caduto trova il coraggio di rialzarsi.
Eroe o pezzo di fango, non c'era via di mezzo per me, per l'uomo comune, dico, è vergogna infangarsi, ma l'eroe sta troppo in alto perché si possa infangare del tutto, per conseguenza si può stare nel fango.
Il vero eroe alla fine muore. Quelli che restano sono i filosofi.
Penso a un eroe come a qualcuno che comprende la responsabilità che deriva dal proprio essere libero.
Prima usavamo santificare i nostri eroi. L'orientamento moderno è quello di volgarizzarli. Edizioni economiche di grandi libri possono essere deliziose, ma edizioni economiche di grandi uomini sono assolutamente detestabili.