Perché non ho scritto La Divina Commedia? Perché non c'ho pensato.
Nulla è più scientifico della fantasia.
La mamma è la parte più femminile dei genitori.
Il cinema è composto da due cose: uno schermo e delle sedie. Il segreto sta nel riempirle entrambe.
Morire non mi piace per niente. È l'ultima cosa che farò.
La letteratura ironica ha un carattere sostanziale: prende tutto sul serio.
Chiamatelo fato o ironia, ma sono nata, tra tutti i Paesi della Terra, in quello meno adeguato per una sostenitrice dell'individualismo.
Per studiar minuziosamente un grottesco, per prolungar freddamente un'ironia, bisogna avere un sentimento continuo di tristezza e di collera.
Penso che la risata sia la miglior medicina. Se non sai ridere di te stesso, allora non sai ridere della vita e della stupidità di tutto quanto.
L'ironia è l'occhio sicuro che sa cogliere lo storto, l'assurdo, il vano dell'esistenza.
L'ironia tra le classi più basse è il primo segno di un risveglio della coscienza sociale. Rimane da vedere se crescerà in una cattura armata dei mezzi di produzione, distribuzione e scambio o si espanderà nella direzione del giornalismo liberale.
Sono convinta che ci sia energia e humour. Le due cose combinate equivalgono al fascino.
L'ironia è un elemento della felicità.
La vita creativa attinge sempre dalla realtà, dai suoi racconti: una realtà che romanzo, trasformo, facendola apparire più ironica e divertente di quello che è.
Il senso dell'ironia è una forte garanzia di libertà.