L'avaro spende lo stretto necessario: il prodigo, tutto il superfluo.
C'è chi è diventato stitico per poter leggere in pace al cesso.
Il successo prescinde dalla notorietà con la quale spesso viene confusa.
Chi trova un amico, prima o poi lo perde.
Il più bel momento dell'amore è quando ci si illude che duri per sempre; il più brutto quando ci si accorge che dura da troppo.
Le calunnie non si devono dimostrare. Basta ripeterle.
L'avaro è senz'altro un pazzo: che senso ha, infatti, vivere da povero per morire da ricco?
Gli avari sono dei contemporanei antipatici, ma dei graditissimi antenati.
L'avarizia comincia dove finisce la povertà.
Il più grande piacere per un avaro è la rinuncia a un piacere.
L'uomo economo è il più ricco degli uomini, ma l'avaro è il più povero.
Se denaro è simbolo di escrementi, l'avarizia non è che una forma di coprofagia.
Avaro. Smodatamente desideroso di conservare ciò che altre brave persone vorrebbero tanto ottenere.
Alla povertà mancano molte cose, all'avarizia tutte.
Uno dei primi effetti della bellezza femminile su di un uomo è quello di levargli l'avarizia.
L'avarizia, com'è noto, ha una fame da lupo, e quanto più s'ingrassa, tanto più si fa insaziabile.