Non diciamo mai la verità perché, in fondo, non la conosciamo.
Ci sono dubbi che vanno risolti, altri che non possono essere risolti, altri ancora che è meglio non risolvere.
Gli italiani danno spesso il meglio di sé nel peggio.
Chi non è padrone di sé finisce servo degli altri.
Niente mi fa perdere la pazienza più di chi ne ha troppa.
La fortuna aiuta gli audaci. Fortuna permettendo.
La verità, scheletro delle apparenze, vuole che ogni uomo, chiunque sia, pervenga un certo giorno e una certa ora, a toccare le proprie ossa eterne in fondo a qualche piaga passeggera. Ciò si chiama conoscere il mondo, e l'esperienza è un tale prezzo.
Preferiamo ignorarla, la verità. Per non soffrire. Per non guarire. Perché altrimenti diventeremmo quello che abbiamo paura di essere. Completamente vivi.
Mi è molto doloroso essere costretto a dire la verità. è la prima volta in vita mia che mi trovo ridotto a tale dura necessità, e la mia inesperienza in proposito è assoluta.
Finché tu credi alla verità, tu non credi a te stesso e sei un servo, un uomo religioso. Tu solo sei la verità o, piuttosto, tu sei più della verità, la quale senza di te non è proprio niente.
Ma che sono alla fin fine le verità dell'uomo? Sono gli errori inconfutabili dell'uomo.
La verità è realmente un'ambizione che sta al di sopra di noi.
Forse il compito di chi ama gli uomini è di far ridere della verità, fare ridere la verità, perché l'unica verità è imparare a liberarci dalla passione insana per la verità.
Non vi sono altre verità, tranne quelle, che si veggono cogli occhi e si toccano con mano.
Partirono alla ricerca della verità. Trovarono chi li stava sognando.
Per conoscere bene una verità bisogna avera combattuta.