Le idee si assomigliano in modo incredibile, quando si conoscono.
In me ci son sempre stati due pagliacci, oltre agli altri, quello che chiede soltanto di starsene dov'è e quello che s'immagina che più lontano si stia un po' meno peggio.
Le lacrime del mondo sono immutabili. Non appena qualcuno si mette a piangere, un altro, chi sa dove, smette.
Non diciamo male della nostra epoca, non è più disgraziata delle altre. Non ne diciamo neanche bene. Non ne parliamo. È vero che la popolazione è aumentata.
Ho sempre tentato. Ho sempre fallito. Non discutere. Prova ancora. Fallisci ancora. Fallisci meglio.
È al mattino che bisogna nascondersi. La gente si sveglia, fresca ed efficiente, assetata d'ordine, di bellezza e di giustizia, ed esige la contropartita.
Quell'uomo è di maggior genio che può avere un maggior numero di idee semplici presenti alla mente e distribuire sopra un maggior numero il suo interesse.
Credo nelle idee che diventano azioni.
Quando, a proposito di un'idea, si dice che si è d'accordo sul principio significa che non si ha la minima intenzione di realizzarla.
Che nel lapsus si affermi proprio quell'idea che si vorrebbe escludere, è fatto molto comune.
Le idee camminano con le gambe degli uomini.
Il valore di un'idea non ha niente a che fare con la sincerità di chi la espone. E' molto più probabile che quanto meno si è sinceri, tanto più l'idea sarà intellettualmente limpida, perché non sarà contagiata dalle sue necessità, desideri o pregiudizi.
Il successo pratico di un'idea, indipendentemente dalle sue qualità inerenti, dipende dalla scelta dei contemporanei.
Le idee dominanti di un'epoca sono sempre state soltanto le idee della classe dominante.
Quale idea non è immensa quando la si esplora, correndo, fino alle estreme conseguenze e quale cuore non sembra incommensurabile quando ci si lascia cadere lo scandaglio?
La difficoltà non sta nel credere nelle nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie.