Prega meglio chi meglio ama uomini, uccelli e bestie.
Solo i saggi posseggono delle idee; la maggior parte dell'umanità ne è posseduta.
L'arte, collettivamente pittura, scultura, architettura e musica, è la mediatrice e riconciliatrice di natura e uomo. È il potere di umanizzare la natura, di infondere i pensieri e le passioni dell'uomo in tutto ciò che è l'oggetto della sua contemplazione.
Ho visto mostrare una grande intolleranza per difendere la tolleranza.
L'esperienza c'informa che la prima difesa degli spiriti deboli è recriminare.
Il linguaggio è l'armonia della mente umana; a un tempo contiene i trofei del passato e le armi per future conquiste.
Il desiderio della preghiera è già una preghiera.
Quando gli dèi vogliono punirci, esaudiscono le nostre preghiere.
Prega per noi ora e nell'ora della nostra nascita.
È meglio, quando si prega, avere un cuore senza parole piuttosto che delle parole senza un cuore.
Pregare, altro vizio solitario.
Chi crede in Dio può rivolgergli le sue preghiere, per chi lo conosce la preghiera si chiama lavoro.
La preghiera deve essere insistente. L'insistenza denota fede.
Nella preghiera io trascino Dio nella miseria umana, lo faccio partecipe delle mie sofferenze e dei miei bisogni. Dio non è sordo ai miei lamenti mi esaudisce e ha compassione di me. Dio ama l'uomo, ossia soffre delle sventure dell'uomo.
La preghiera è un'empietà.
L'infantilismo del pregare: si prega per ciò che comunque si ottiene, anziché per l'irraggiungibile.