Con l'ordine esteriore si cerca sempre di mascherare un disordine interiore.
Le grandi decisioni fatali, quelle che determinano il profilo caratteristico del nostro destino, sono molto meno consapevoli di quanto supponiamo nei momenti in cui torniamo al passato per evocarne la memoria.
Esistono soltanto due farmaci divini che possono aiutarci a sopportare il veleno della realtà senza che ne moriamo anzitempo: la ragione e l'indifferenza.
Le emozioni umane nascono dalle stesse acque abissali, anche se in superficie si manifestano a volte con cavalloni selvaggi, a volte con lievi increspature.
Il grande fallimento nella vita, non consiste nello scoprire da ultimo che ci siamo sbagliati. Ancora più deprimente è accorgersi che non possiamo far altro che sbagliare.
Non esiste via più disperata di quella che conduce alla perfezione.
Se una scrivania in disordine è segno di una mente disordinata, di cosa, allora, è segno una scrivania vuota?
Sul banco di lavoro c'è sempre più casino dell'ultima volta.
Non è saggio usare la morale nei giorni feriali; così succede che poi la troviamo in disordine la domenica.
La vittoria sarà di coloro che avranno saputo provocare il disordine senza amarlo.
Chi prega non può venire a patti con il disordine, sa armonizzare bene ogni cosa.
La natura non porta a termine la sua opera: è caotica. L'uomo si sente obbligato a terminarla, così pianta un giardino e costruisce un muro di cinta.
In ogni caos c'è un cosmo, in ogni disordine un ordine segreto.
Ciò che ancora è a riposo è facile da contenere, ciò che ancora non si manifesta è facile da prevenire, ciò che è fragile è facile da rompere, ciò che è piccolo è facile da disperdere. Affronta le cose sul nascere, metti ordine prima che si manifesti il disordine.
Nella zuffa non adoperare mai una battaglia ad un'altra cosa che a quella per che tu l'avevi deputata, se tu non vuoi fare disordine.
Il primo posto dove cercare una qualsiasi cosa è l'ultimo in cui ci si aspetta di trovarla.