Cantare è un'esperienza intima che ti rende vulnerabile.
Ho sempre desiderato fare un musical. E questa è stata la ragione per cui ho imparato a recitare. Ero una bambina quando ho cominciato a prendere lezioni di canto, ma la mia voce era sempre troppo profonda.
I piedi sono la mia parte preferita.
Il pubblico ama lo status quo. Vuole sentirsi dire che tutto è più o meno ok. Non discute la fonte delle notizie. Ci sono un sacco di informazioni là fuori, su internet. Però devi volerle cercare.
Il cantore non può dilettarci, se egli stesso non trova delizia nel proprio canto.
Ogni stecca ripetuta due volte è l'inizio di un arrangiamento.
La musica è un momento di aggregazione ed evasione, un'occasione per cantare e distrarsi. Si nasce musicisti con il compito di intrattenere il chè è un ruolo pure quello.
Egli era come un gallo che pensasse che il sole fosse sorto per sentirlo cantare.
La canzone è un momento di grande felicità. Non sono d'accordo con i tormenti interiori. Non servono a niente. Io voglio cantare la felicità, anche se non esiste, mi voglio illudere che esista, devo credere che esista.
I'll come again when you have judge on the menu!
Voglio parlare e cantare a dei totali estranei, questo è il mio modo di comunicare con il mondo.
Cantare è più che ricordare, più che vivere, più che sognare.
Io ho smesso di cantare senza accorgermi e senza volerlo coscientemente. Non ho preso nessuna decisione. Un giorno mi son detta: adesso non accetto più impegni per un po'. Mi voglio riposare.
Questi giovanotti di oggi conoscono alla perfezione gli spartiti ma non sanno neppure cosa significa vomitare.