Il libro ti muta nell'essenza.
L'avversa fortuna non annienta nessuno, se non chi ha illuso la buona.
Il più potente è colui che ha se stesso in proprio potere.
Come certi scogli protesi verso il mare profondo fanno sì che questo vi si infranga, ed essi, pur colpiti per tanti secoli, non mostrano alcun segno della furia marina, così l'animo del sapiente è saldo e racchiude in sé tale vigore da essere al riparo dall'offesa.
La donna è allor sincera che mostrasi cattiva.
Fai ogni cosa come se qualcuno ti guardasse.
I bei libri si distinguono perché sono più veri di quanto sarebbero se fossero storie vere.
Per quello che mi riguarda, se un libro è ben scritto, lo trovo sempre troppo corto.
Lo stile e la struttura sono l'essenza di un libro; le grandi idee sono inutili.
I libri sono l'alimento della giovinezza e la gioia della vecchiaia.
Il libro deve desiderare penna, inchiostro e scrivania: ma di solito sono penna, inchiostro e scrivania a desiderare il libro. Perciò oggi i libri valgono così poco.
Un libro non è soltanto, o non è sempre, un tempio delle idee o un'officina di musica e luce, è anche un luogo oscuro di sfoghi e di rimozioni, dove si combatte un duello senza pietà, con la sola scelta di guarire o morire.
Sono i libri che un uomo legge, quelli che lo accusano maggiormente.
Il bene di un libro sta nell'essere letto. Un libro è fatto di segni che parlano di altri segni, i quali a loro volta parlano delle cose. Senza un occhio che lo legga, un libro reca segni che non producono concetti, e quindi è muto.
Si possono leggere libri scritti da persone la cui compagnia non ci riuscirebbe gradevole, e dunque un'elevata cultura spirituale ci induce a poco a poco a trovare il nostro godimento quasi esclusivamente nella lettura dei libri e non nella conversazione con le persone.
Quanti uomini hanno datato l'inizio d'una nuova era della loro vita dalla lettura di un libro.