I mali incerti sono quelli che ci tormentano di più.
Non temiamo la morte, ma il pensiero della morte.
Ti indicherò un filtro amoroso senza veleni, senza erbe, senza formule magiche: se vuoi essere amato, ama!
Chi è diventato amico per convenienza, per convenienza finirà di esserlo. Se nell'amicizia si ricerca un utile, per ottenerlo si andrà contro l'amicizia stessa.
Non è bella la donna di cui si lodano le gambe o le braccia, ma quella la cui bellezza nel suo insieme distoglie dall'ammirare le singole parti.
C'è un duplice vantaggio nell'insegnare, perché, mentre si insegna, si impara.
Nessuno può farti più male di quello che fai tu a te stesso.
Il genere umano non odia mai tanto chi fa male, né il male stesso, quanto chi lo nomina.
Ci sono mali dei quali non bisogna cercar di guarire, perché sono i soli a proteggerci contro altri più gravi.
L'uomo può mantenersi ad un certo livello nel bene, ma nessun uomo è mai riuscito a tenersi ad un certo livello nel male: la strada va sempre più in giù.
Il male trionfa spesso, ma non vince mai.
Innanzi tutto è più facile respingere il male che governarlo, non accoglierlo che moderarlo, una volta accolto, perché, quando si è insediato da padrone in un animo, diventa più forte di chi dovrebbe governarlo e non si lascia troncare ne rimpicciolire.
Quando a un cristiano capita qualche cosa di male, tutti intorno a volersene profittare come cani!
In fondo è facile sopportare i propri mali, basta un po' di forza d'animo; i mali insopportabili sono quelli, spesso apparentemente ingiusti, che toccano agli altri.
Chi non conosce il male non ne sospetta alcuno.
Nessun male è grande se è l'ultimo.