Non è magnanimo chi è generoso con la roba altrui.
Ognuno brucia la sua vita e soffre per il desiderio del futuro, per il disgusto del presente. Ma chi sfrutta per sé ogni ora, chi gestisce tutti i giorni come una vita, non desidera il domani né lo teme.
Non abbiamo nessuna certezza neppure per un giorno intero.
L'ira sfrenata genera pazzia.
Volgi la mente da questa bassa aiuola a così eccelse meditazioni! Fallo adesso, finché il tuo sangue è caldo e sei ancora pieno di vigore, questo è il momento per guardare più in alto!
Se uno vuole arrivare a destinazione, deve seguire una sola strada, non vagare qua e là: questo non è avanzare, ma andare errando.
La generosità non è altro che la pietà delle anime nobili.
L'opera umana più bella è di essere utile al prossimo.
Sogliono essere odiatissimi i buoni e i generosi perché ordinariamente sono sinceri, e chiamano le cose coi loro nomi. Colpa non perdonata dal genere umano, il quale non odia mai tanto chi fa male, né il male stesso, quanto chi lo nomina.
C'è chi è generoso nel dare e chi è generoso nel ricevere.
L'uomo di sinistra si crede generoso perché le sue mete sono confuse.
L'attenzione è la forma più rara e più pura della generosità.
In qualche modo questa guerra ha costituito un grande laboratorio in cui sperimentare il coraggio e la generosità di alcuni, e la preoccupazione, la paura, il silenzio e la responsabilità di altri.
La generosità è sempre sacrificio di sé, ne è l'essenza.
Ciò che sembra generosità, spesso non è che un'ambizione mascherata, che disdegna i piccoli interessi per volgersi ai più grandi.
Non è generoso chi è generoso con la roba altrui.