La vera felicità risiede nella virtù.
Se uno non sa di sbagliare, non vuole correggersi: devi coglierti in fallo, prima di correggerti.
Della miseria sua causa è l'avaro.
Se vuoi liberarti da ogni preoccupazione, pensa che avverrà senz'altro quello che temi e, qualunque sia quel male, misuralo con te stesso e poi valuta attentamente la tua paura: sicuramente ti renderai conto che il male temuto o non è grave o non durerà a lungo.
Più che alla fama, alla coscienza attendi.
Colui al quale il delitto porta giovamento, quello ne è l'autore.
Formula della mia felicità: un sì, un no, una linea retta, una meta.
Il libro è una delle possibilità di felicità che abbiamo noi uomini.
La vera felicità costa poco. Se è cara non è di buona qualità.
La felicità è benefica per il corpo, ma è il dolore che sviluppa i poteri della mente.
La felicità è buona salute e cattiva memoria.
La scienza della felicità è tutta negativa: respingiamo ciò che la distrugge, ma non cerchiamo ciò che la costituisce.
La felicità è la poesia della donna.
Gli uomini sarebbero felici se non avessero cercato e non cercassero di esserlo.
Di molto, il primo elemento della felicità è l'essere saggio.
La nostra felicità dipende da quello che siamo, dalla nostra individualità, mentre per lo più prendiamo in considerazione soltanto il nostro destino, vale a dire ciò che abbiamo e ciò che rappresentiamo.