Non ho scelto io la politica, mi è stata imposta dalla storia.
La sinistra deve smetterla di dire che devo rimanere a casa, perché questo mi crea un gran disagio, avendo venti case non saprei in quale andare.
Meglio essere appassionato di belle ragazze che gay.
Basta parlare di spallate a Prodi.
Se la sinistra andasse al governo il risultato sarebbe miseria, terrore e morte, come accade in tutti i posti dove governa il comunismo.
Più mi attaccano più sarà forte, determinata, inflessibile la mia opposizione.
Quando le donne si sono impegnate nelle battaglie le vittorie sono state vittorie per tutta la società. La politica che vede le donne in prima linea è politica d'inclusione, di rispetto delle diversità, di pace.
La sconfitta deve quindi insegnare a capire molto di più di quanto è giusto, per discutere, costruire e proporre il giusto all'Italia che tuttora si interroga.
I principi fondamentali d'un partito sono, per un partito politico in formazione, ciò che per la fede sono i dogmi.
L'intero scopo della pratica politica è di tenere in allarme la popolazione (per poi condurla clamorosamente alla salvezza) tramite la minaccia di una serie infinita di mali indefiniti, tutti quanti immaginari.
Essendo la rete, per sua stessa natura, veloce e semplificata, la politica si è fatta rapida e banale.
In generale, la democrazia dà poco ai governanti e molto ai governati. Il contrario avviene nelle aristocrazie, in cui il denaro dello stato va soprattutto a profitto della classe dirigente.
Le questioni culturali e politiche che ci dividevano nel '68 ci stanno ancora tenendo su fronti opposti.
L'uomo è indizio, strumento, limite all'uomo. Di questo principio esce la giurisprudenza e la politica tutta.
La politica è riconoscibile, per sua natura deve esserlo. Ma un artista non può stare da una parte o da un'altra.
La carica di Presidente si è così imbastardita: mezzo regno e mezza democrazia, che nessuno sa se genuflettersi o sputare.