Nell'esercito sovietico ci vuole più coraggio a ritirarsi che ad avanzare.
Colpisci uno per insegnare a cento.
Non si può fare una rivoluzione portando i guanti di seta.
Una morte è una tragedia, un milione di morti è statistica.
Non è il censo, né l'origine nazionale, né il sesso, né la carica o il grado, ma sono le capacità personali di ogni cittadino che determinano la sua posizione nella società.
L'umanità è divisa in ricchi e poveri, in proprietari e sfruttati, ed astrarre noi stessi da questa divisione fondamentale; e dall'antagonismo tra poveri e ricchi significa astrarsi da fatti fondamentali.
Un esercito è chiamato a servire un Paese, non a governarlo.
Uno dei principi fondamentali della guerriglia è che per vincere basta non perdere; un esercito regolare, invece, per non perdere deve vincere.
È stato detto, che il più pazzo popolo del mondo sarebbe un popolo di savi, come il più cattivo esercito sarebbe un esercito di capitani.
Esercito. Categoria del tutto improduttiva che difende il suolo della patria divorando tutto ciò che potrebbe attirare un nemico o fargli desiderare di invaderlo.
Il cosiddetto dio degli eserciti è sempre dalla parte della nazione che ha la migliore artiglieria, i migliori generali.