Nella storia contano anche i fatti non avvenuti.
Il dialogo di due deficienti è uguale al monologo di due semideficienti.
La rabbia impotente fa miracoli.
Quando non tira vento anche il galletto in cima al campanile manifesta del carattere.
Chi è affamato di gloria divora anche l'uomo che è in lui.
Il pesce diventa colpevole quando inghiotte l'amo: proprietà altrui.
La storia, si capisce, è tutta un'oscenità fin dal principio.
La notte è calda, la notte è lunga, la notte è magnifica per ascoltare storie.
La storia del mondo la storia di temperamenti in contrasto.
Ingannatrice beffarda dei suoi idolatri, la storia si rivela solo a chi la avversa, perfetto storico non può essere che l'antistoricista.
Il mondo è monotono, gli uomini non imparano nulla e ricascano a ogni generazione negli stessi errori ed orrori, gli avvenimenti non si ripetono, ma si somigliano: finiscono le novità, le sorprese, le rivelazioni.
Condannatemi, non importa, la storia mi assolverà.
È incontestabile che chi crede nella verità può dubitare, anzi: dubitarne. Chi crede che le cose umane siano inafferrabili, non dubita affatto, ma sospende necessariamente ogni giudizio. È questa, nella storia della filosofia, l'epoché di Pirrone e del pirronismo.
Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia, e qualcuno a cui raccontarla.
La Sardegna è fuori dal tempo e dalla storia.
Storia: un resoconto per la maggior parte di eventi, per la maggior parte privi d'importanza, provocati da sovrani, per la maggior parte furfanti e da soldati, per la maggior parte idioti.