Sto per intraprendere il mio ultimo viaggio, un grande salto nel buio.
La curiosità è un desiderio della mente.
L'autorità, non la verità, fa la legge.
È il potere, non la verità che crea le leggi.
Senza spada i patti non sono che parole e non hanno la forza di difendere nessuno.
Il riso, questa compulsione fisica a tutti nota, è prodotta dallo spettacolo inaspettato della nostra superiorità sugli altri.
La notte affonda nell'oscuro fascino del buio e inabissa gli sguardi di chi cerca una rima da comporre su d'un foglio che si bagna di dolore.
E dopo il bagliore del fulmine, il buio della notte profonda, la quiete non quieta del troppo: troppo vedere, troppo soffrire, troppo sapere. Non quiete del sonno, ma della breve morte: quando il dolore è eccessivo, bisogna morire un po' per andare avanti.
È l'ignoto che temiamo, quando guardiamo la morte e il buio, nient'altro.
L'oscurità appartiene all'essenza della città; partecipa della sua vera identità; Londra è posseduta, in senso letterale, dalle tenebre.
Adesso c'è soltanto il sentimento di un buio in cui stiamo sprofondando.
Invece di maledire il buio è meglio accendere una candela.
Se guardi nel buio a lungo, c'è sempre qualcosa.
L'oscurità della materia è come la profondità del mare che noi attraversiamo come pesci luminosi.
L'amore è solo cosmico: niente ragionamenti. Eros non voleva il giudizio di Psiche, il Dio supremo della vita. Non poteva essere annientato dai luoghi comuni. Il buio è il suo e il nostro compagno di viaggio.
Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri?