Un artista, nel suo intimo, è sempre un avventuriero.
L'uomo ama e onora l'uomo fino a che non è in grado di giudicarlo, e il desiderio è il frutto di una conoscenza incompleta.
La vera passione esiste esiste soltanto nell'ambiguità e come ironia.
Alla passione, come al delitto, non si addicono l'ordine stabilito e il benessere di tutti i giorni, anzi, al contrario, ogni allentamento dei legami civili, ogni turbamento e calamità del mondo sono i benvenuti, poiché vi intravedono possibilità di vantaggio.
Le avversità possono essere delle formidabili occasioni.
Che cosa non si è fatto davanti ai nostri occhi, o anche non proprio davanti ai nostri occhi, in nome del "popolo", che non si sarebbe potuto fare in nome di Dio o dell'umanità o del diritto!
Essere artista ha sempre significato possedere ragione e sogni.
Diventare artista! Avere il mio studio! Nel mio studio mettere un pianoforte per Te! Oh il mio sogno! Avere i fiori, la donna, la purissima arte, qualche libro tedesco e qualche inglese e francese! Essere artista!
Prediligo gli artisti che sono al culmine delle loro capacità espressive, a prescindere dal fatto che questo corrisponda a un successo popolare.
Il progresso di un artista è un continuo sacrificio di sé, una continua estinzione della personalità.
La dignità dell'artista sta nel suo dovere di tener vivo il senso di meraviglia nel mondo.
La vita morale dell'uomo fa parte della materia dell'artista, ma la moralità dell'arte consiste nell'uso perfetto di un mezzo imperfetto. Nessun artista desidera dimostrare alcunché.
Ogni produzione di un artista potrebbe essere l'espressione di una avventura della sua anima.
Nessun artista ha intenti morali. In un artista un intento morale è un imperdonabile manierismo stilistico.
Il tocco supremo dell'artista - sapere quando fermarsi.
Il senso etico me lo porto dietro, credo che un artista moderno debba occuparsi dei problemi della società, un musicista deve aprire il cuore per renderci migliori.