Il blocco non parteggia per lo scultore, è contro di lui.
L'arte non è una forza, è soltanto una consolazione.
L'uomo ama e onora l'uomo fino a che non è in grado di giudicarlo, e il desiderio è il frutto di una conoscenza incompleta.
Ciò che è tipico ci lascia freddi, soltanto l'individuale ci fa rabbrividire.
La partenza, non meno del ritorno, appare impossibile al disperato.
Le osservazioni e gli incontri dell'uomo taciturno e solitario sono insieme più vaghi e penetranti di quelli dell'uomo socievole, i suoi pensieri più gravi e bizzarri, mai senza un'ombra di mestizia.
Lo schizzo mette l'anima dell'artista molto più a nudo che l'opera d'arte.
I soli artisti che io abbia conosciuto come piacevoli personalità erano i cattivi artisti. I buoni artisti esistono semplicemente per ciò che essi fanno, per conseguenza non interessa affatto ciò che essi sono.
I grandi artisti non hanno patria.
Ogni produzione di un artista potrebbe essere l'espressione di una avventura della sua anima.
Ma la vera tragedia che affligge il maggior numero degli artisti è che essi rendono il loro ideale con troppa fedeltà, e quando un ideale è reso, non ha più né meraviglia né mistero, diventa soltanto un nuovo punto di partenza per un ideale diverso.
Noi siamo dei venditori. Bisogna vedere se siamo abbastanza onesti da vendere carne fresca oppure carne marcia.
Lo strano impulso dell'artista consiste nel sovrapporre ai brulicanti aspetti del mondo reale una folla di figurazioni nate dal suo spirito, dal suo occhio e dalle sue mani.
Un artista vive sempre in fuga, ma non in fuga da se stesso o dalla realtà, vive in fuga dai posti di blocco del conservatorismo, dall'omologazione, dall'ipocrisia.
L'artista è un creatore di cose bellissime.
Soltanto un artista può indovinare il senso della vita.