Essere artista ha sempre significato possedere ragione e sogni.
Quando un pensiero ti domina lo ritrovi espresso dappertutto, lo annusi perfino nel vento.
Felicità dello scrittore è il pensiero che può divenire totalmente sentimento, il sentimento che può divenire pensiero.
Le osservazioni e gli incontri dell'uomo taciturno e solitario sono insieme più vaghi e penetranti di quelli dell'uomo socievole, i suoi pensieri più gravi e bizzarri, mai senza un'ombra di mestizia.
La ragione umana deve soltanto volere con più forza del destino, ed è il destino.
La giustizia non è ardore giovanile e decisione energica e impetuosa: giustizia è malinconia.
Nessun artista è mai morboso. L'artista può esprimere qualsiasi cosa.
Un artista è uno che produce cose di cui la gente non ha alcun bisogno ma che lui per qualche ragione, pensa sia una buona idea darle.
Il blocco non parteggia per lo scultore, è contro di lui.
I grandi artisti non hanno patria.
L'autore nella sua opera dovrebbe essere come Dio nell'universo, presente ovunque e visibile da nessuna parte.
L'artista è, in primo luogo, uno che ha fiducia in sé stesso.
Il vizio e la virtù non sono per l'artista che la materia prima della sua arte.
Il tocco supremo dell'artista - sapere quando fermarsi.
Ma la vera tragedia che affligge il maggior numero degli artisti è che essi rendono il loro ideale con troppa fedeltà, e quando un ideale è reso, non ha più né meraviglia né mistero, diventa soltanto un nuovo punto di partenza per un ideale diverso.