La società è prodotta dai nostri bisogni, e il governo dalle nostre debolezze.
La società è in ogni suo stato, una benedizione, ma il governo, anche nel suo stato migliore, è soltanto un male necessario; e nel peggiore un male intollerabile.
La religione cristiana è una parodia della venerazione solare, nella quale hanno messo un uomo di nome Cristo al posto del sole, e gli hanno reso l'adorazione originariamente resa al sole.
La società in qualunque stato è una gioia, ma il governo, anche nel suo stato migliore, non è che un male necessario; nel suo stato peggiore, un male intollerabile.
È buona qualsiasi religione insegni all'uomo a essere buono.
L'impotenza genera la paura. Distrugge le nostre reazioni, l'intelligenza, il buon senso, e apre la porta alla debolezza.
Non può aver luogo la coesione se non tra una piccola quantità di uomini. Oltre questa soglia, si dà solo giustapposizione di individui, ossia debolezza.
Chi conosce la propria debolezza è realmente più forte di chi crede ciecamente alla propria forza.
Solo il silenzio è grande; tutto il resto è debolezza.
Essere accondiscendenti per debolezza e per paura è fatale. Esserlo da una posizione di forza è magnanimo.
Possiamo imparare qualcosa su noi stessi vedendo con quale caparbietà anche la fragilità riesce a sopravvivere.
Le persone che conoscono il dolore sono più disposte ad essere gentili con gli altri, e questo non è segno di debolezza.
Le oligarchie politiche sono diventate insopportabili perché i leader sono peggiorati.
Incoraggia gli altri nei loro punti di forza e non sminuirli mai per le loro debolezze. Nel dare forza agli altri, anche tu diventerai più forte. Al contrario, mortificando gli altri, mortificherai solo te stesso.
Sei amato solo dove puoi mostrarti debole senza provocare in risposta la forza.