Di confini non ne ho mai visto uno. Ma ho sentito che esistono nella mente di alcune persone.
Felice come Ulisse chi ha varcato i mari,O chi fino alla Colchide si è spinto,Giasone, che poi tornando esperto e ricco di ragione,Il tempo che gli resta si gode fra i suoi cari!
Perché ti stupisci se viaggiare non ti serve? Porti in giro te stesso. Ti perseguitano i medesimi motivi che ti hanno fatto fuggire.
A quelli che sono rimasti a casa potrete sempre mentire, tanto non amano la verità, non vogliono conoscerla, preferiscono credere che, prima o poi, anch'essi vi raggiungeranno.
Il fine del viaggiare è il viaggiare stesso e non l'arrivare.
Viaggiare è fuggire il proprio demone familiare, distanziare la propria ombra, seminare il proprio doppio.
La vita ci ha insegnato che amare non consiste nel guardarsi l'un l'altro, ma nel guardare insieme nella stessa direzione.
La vita è ciò che facciamo di essa. I viaggi sono i viaggiatori. Ciò che vediamo non è ciò che vediamo, ma ciò che siamo.
Colui che vuole viaggiare felice deve viaggiare leggero.
E poi, il treno, nel viaggiare, sempre ci fa sognare.
Viaggiare è nascere e morire ad ogni istante.