Mai nulla fa chi troppo pensa.
Difesa miglior ch'usbergo e scudo è la santa innocenza al petto ignudo.
Nel mondo mutabile e leggero costanza è spesso il variar pensiero.
Chi imparar vuol d'amare, disimpari il rispetto: osi, domandi, soleciti, importuni, al fine involi e se questo non basta, anco rapisca.
Tosto s'opprime chi di sonno è carco, ché dal sonno a la morte è un picciol varco.
Ben gioco è di fortuna audace e stolto por contra il poco e incerto il certo e 'l molto.
Pensare semplice, come era solito dire il mio vecchio maestro, significa ridurre l'intero delle sue parti ai minimi termini, tornando indietro ai primi princìpi.
Il pensare divide, il sentire unisce.
Gli uomini che pensano sempre ciò che dicono hanno il torto di credersi in diritto di dire sempre ciò che pensano.
Il pensiero è malato, che la cultura dominante non ha più nessuna stima, perché il pensiero è fatto per sua natura per nutrirsi di realtà, e perciò per offrire agli uomini una verità che esso scopre nelle cose.
Quando consideri il numero di uomini che sono davanti a te, pensa a quanti ti seguono.
Pensare è il lavoro più arduo che ci sia, ed è probabilmente questo il motivo per cui così pochi ci si dedicano.
Credere che il pensiero, non imputabile civilmente, sia non imputabile moralmente, è grand'inganno; quasiché le stesse passioni che, secondate, tergono l'azione, non torgano l'opinione.
Un altro può anche pensare per me, ma non è desiderabile che lo faccia precludendomi la possibilità di pensare per me stesso.
Chiuder non posso a quel pensier le porte, Che mi reca voi viva entro la mente; Ch'ei per virtù del vostro raggio ardente V'entra per forza, e studia a la mia morte.
Il pensare è l'anima che parla a se stessa.