Come non cadere in ginocchio davanti l'altare della certezza.
Talora uno scrittore, per dire troppo, diventa più comico dei suoi personaggi.
Ma poi mi rendo conto che il problema della Stupidità ha la stessa valenza metafisica del problema del Male, anzi di più: perché si può persino pensare che il male si annidi come possibilità rimossa del seno stesso della Divinità, ma la Divinità non può ospitare e concepire la Stupidità.
Ecco, forse l'unica vera prova della presenza del diavolo è l'intensità con cui tutti in quel momento ambiscono saperlo all'opera.
L'amore vero vuole il bene dell'amato.
Penso che a una certa età, diciamo intorno ai quindici o sedici anni, la poesia è come la masturbazione. Ma più tardi nella vita i buoni poeti bruciano le loro prime poesie, e i cattivi poeti le pubblicano. Per fortuna ho rinunciato piuttosto rapidamente.
Le certezze non sono di questo mondo. E quelle poche quasi sempre sono negative.
Ho poche certezze. E nessuna incrollabile.
Le cose di cui si è assolutamente certi non sono mai vere.
La ricompensa per chi adempie ad un dovere è la capacità di adempierne un altro.
Credere è molto noioso. Dubitare è profondamente avvincente. Essere sul chi va là è vivere. Farsi cullare nella certezza è morire.
Nessun vento è favorevole per chi non sa dove andare, ma per noi che sappiamo anche la brezza sarà preziosa.
Il problema centrale della nostra epoca è come poter agire risolutamente in assenza di certezza.
Ciò che gli uomini vogliono realmente non è la conoscenza, ma la certezza.
Certo, certissimo, anzi probabile.
Non abbiamo nessuna certezza neppure per un giorno intero.