Negare il passato significa negare il futuro.
All'inizio anche la peggior tempesta non è altro che una nuvoletta all'orizzonte.
La bellezza dei draghi era fatta di una forza terribile, della più totale ferocia e nel contempo della grazia della ragione. Perché si trattava di creature pensanti, dotate della capacità di parlare e di un'antica saggezza: nella leggiadria del loro volo c'era una fiera armonia.
C'è una certa desolazione nel trovare solo speranza dove ci si aspetterebbe certezza.
Diciassette anni di vita non forniscono una corazza abbastanza resistente contro la disperazione.
L'immaginazione non deve essere soppressa. Se la si sradicasse da un bambino, questi crescerebbe come una melanzana.
Se procedi t'imbatti tu forse nel fantasma che ti salva: si compongono qui le storie, gli atti scancellati pel giuoco del futuro.
L'arte oltrepassa i limiti nei quali il tempo vorrebbe comprimerla, e indica il contenuto del futuro.
Nel muro del passato ci sono troppi mattoni danneggiati. E in quello del futuro troppe pareti mancanti.
Non sempre possiamo costruire il futuro della nostra giovinezza, ma possiamo costruire la nostra giovinezza per il futuro.
Non penso mai al futuro. Arriva così presto.
I bambini si godono il presente perché non hanno né un passato né un futuro.
Non si devono mai fare progetti, soprattutto per il futuro.
Non è quello che hai fatto nella tua vita passata a influenzare il presente, ma è ciò che fai nel presente che redimerà il passato e logicamente cambierà il futuro.
Lasciare uno bene presente per paura di uno male futuro è el più delle volte pazzia.
Narrami tu se in alcun istante della tua vita ti ricordi di aver detto con piena sincerità ed opinione: io godo. Ben tutto giorno dicesti e dici sinceramente: io godrò; e parecchie volte, ma con sincerità minore: ho goduto. Di modo che il piacere è sempre passato o futuro, e non mai presente.