La cosa che in questo mondo può essere più orrida è la gioia.
L'inaccessibile aggiunto all'impenetrabile, l'impenetrabile aggiunto all'inspiegabile, ecco che cos'è il cielo.
C'è uno spettacolo più grandioso del mare, ed è il cielo, c'è uno spettacolo più grandioso del cielo, ed è l'interno di un'anima.
Le città al pari delle foreste, hanno antri in cui si nasconde tutto ciò che esse hanno di più cattivo e di più terribile. Solo che, nella città, ciò che si nasconde così è feroce, immondo e misero, cioè brutto; nelle foreste, ciò che si nasconde è feroce, selvaggio e grande, cioè bello.
La libertà comincia dall'ironia.
È dell'inferno dei poveri che è fatto il paradiso dei ricchi.
Che importa l'eternità della dannazione a chi ha trovato, per un attimo, l'infinito della gioia?
La gioia è la nostra fuga dal tempo.
Una cosa bella è una gioia per sempre. La sua grazia aumenta, non finirà mai nel nulla.
Tutti coloro che conquisteranno la gioia dovranno dividerla. La felicità è nata gemella.
Le grandi gioie sono indiscrete.
Chi non ha mai visto gli agnellini giocare, non avrà mai un'immagine chiara della gioia che può pervadere la vita.
Non v'è gioia che il mondo possa dare, eguale a quella che nega.
Io canto il mio dolore e dipingo la mia gioia.
Sii pieno di gioia, tutto sommato.
In ogni gioia c'è questo di splendido, che arriva immeritata e che non si può mai comperare.