Per gli abitanti del manicomio è il "fuori" ad essere anomalo.
La paura è un meccanismo di difesa che ci permette di avere coscienza di un pericolo e quindi di mettere in atto risposte per evitarne le conseguenze.
La depressione è un male di vivere talmente penetrante che il pensiero della morte diventa un balsamo, una consolazione.
Il matrimonio è sacro perché al suo interno ammette il mistero della vita.
Se si allontanano i corpi, si dividono le menti e i sentimenti diventano di cartone.
C'è una notevole differenza tra miseria e povertà: nella miseria non si protesta mai, il miserabile infatti non rappresenta mai un pericolo per il potere, non pensa nemmeno di poter cambiare la sua situazione; il povero, invece, stende la mano, desidera soldi, fa richieste, protesta.
Una passeggiata in un manicomio mostra che la fede non prova nulla.
Si va in manicomio per imparare a morire.