La guerra vera non comparirà mai nei libri.
Una grande città è quella che ha gli uomini e le donne più grandi.
Tutta la bellezza deriva da un bel sangue e da un bel cervello.
Il Passato, la cupa era non sondata mai! Il bulicante golfo, i dormienti e le ombre! Il passato - infinita grandezza del passato!
Se c'è qualcosa di sacro, il corpo umano è sacro.
Come mai ricavo forza dalla carne che mangio?
Quando viene dichiarata una guerra, la prima vittima è la verità.
In guerra, la massima 'la sicurezza innanzi tutto' porta diritto alla rovina.
La carestia, la peste e la guerra sono i tre più famosi ingredienti di questo basso mondo... Ma la guerra, che riunisce tutti questi doni, ci viene dall'inventiva di tre o quattrocento persone sparse sulla superficie del globo sotto il nome di principi o di governanti.
Si sta in una guerra anche per vergogna di rimanerne fuori.
Nessun bastardo ha mai vinto una guerra morendo per il suo paese. L'ha vinta facendo morire l'altro povero, stupido bastardo per il suo paese.
La guerra, questa giustificazione della stupidità umana.
Sottovalutare la tremenda forza della guerra e di ciò che spinge a farla, credendo che per impedirla bastino un po' di buoni sentimenti e qualche canzone accompagnata dalla chitarra, significa spianarle la strada, non bloccare in tempo il suo meccanismo.
In guerra non c'è nessun premio per il secondo classificato.
La guerra consente di liberare, legittimamente, l'aggressività naturale, e vitale, che è in ciascuno di noi. È evasione dal frustrante tran tran quotidiano, dalla noia, dal senso di inutilità e di vuoto che, soprattutto nelle società opulente, ci prende alla gola.