In realtà io non vedo il comunismo come una cosa negativa.
L'arte della recitazione è riuscire ad essere diversi da quello che si è.
Per qualche ragione, tutti gli artisti hanno problemi di autostima.
Sono un'artista. L'arte non ha colore e non ha sesso.
Ho usato la mia immaginazione per fare in modo che l'erba diventasse di qualsiasi colore io abbia voluto.
Le cose accadono anche grazie alla fortuna. Se riesci a farle durare è perché hai talento.
Il comunismo è una cosa facile che è difficile realizzare.
Il comunismo è un indovinello incartocciato in un enigma e rinchiuso in un mistero.
Non sono mai stato comunista, ma se lo fossi stato non me ne vergognerei.
Ho cominciato a dubitare del comunismo quando ho visto che i giapponesi non lo fotografavano.
Personalmente penso che la categoria del comunismo abbia oggi un potenziale largamente inesplorato. A condizione, appunto, di essere agìto non come una risposta precotta, ma come una ricerca comune e una domanda radicale sulla espropriazione di senso anche della vita, in questa fase storica.
C'era una cosa nel campo che ci disturbava non poco, togliendoci quella pace e quella serenità che ci erano tanto care. Era l'assillante propaganda politica affidata a comunisti italiani rifugiati in Russia.
Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente.
I comunisti possono riassumere le loro teorie in questa proposta: abolizione della proprietà privata.
Quando morirò, il mio unico desiderio sarà che la Cambogia rimanga Cambogia e stia con l'Ovest. È finita per il comunismo, e ci tengo a sottolinearlo.
Il comunismo è uno di quei miraggi che non si possono realizzare e non si realizzeranno mai, neppure se attuato con la violenza e mantenuto con la forza.